monti di Cetara
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Pietra Chiatta > Punta Fuenti (percorso collinare: percorrenza 1h)

Questo percorso parte dalla piazzola attigua al cimitero e segue la stradina parallela alla strada statale. Si procede in direzione di Vietri sul Mare, lontano dal traffico e in una quiete assoluta, godendo un percorso non contaminato dal viavai turistico. Il primo tratto attraversa la zona detta Pietrachiatta, immersa tra le coltivazioni tipiche, organizzate sui caratteristici terrazzamenti. Limoneti, uliveti e vigne si alternano rapidamente; i pergolati, spesso, sovrastano anche la strada. qui viene sfruttato ogni metro di terreno e sotto gli alberi si scorgono le verdure e gli ortaggi tipici delle varie stagioni. La seconda metà del percorso attraversa la località Fuenti, frazione di Cetara, e procede in leggera discesa, fino ad andare a congiungersi con la strada statale.

 

Abbazia di Cava > Iaconti (percorso montano: percorrenza 6,5 h)

Per gli amanti delle passeggiate più impegnative (per durata e dislivello, ma non per difficoltà) questo percorso ricalca la via che anticamente collegava Cetara con la Badia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni. Quando ancora non esistevano le strade attuali, questo tracciato costituiva l’unica via per lo scambio delle merci.

Si risale un crinale che porta al fianco del Monte Falerio (il più alto di Cetara), fino ad una vecchia cappella. Da qui il percorso perde la sua pendenza e attraverso la frescura dei boschi conduce alla Badia. La visita è consigliata sia per la bellezza del posto che per i tesori raccolti nel museo. Per introdurre una variante nel rientro a Cetara si può passare per Padovani e Iaconti, frazioni di Vietri sul Mare. Si incontrano ancora boschi fino a giungere ad una cappella più nuova della precedente, dalla quale si gode di un panorama magnifico. Ripassando per la cappella vecchia si torna lungo la via già percorsa all’andata.

 

Avvocata > Altopiano di Viesco (percorso montano: percorrenza 6 h)

Si segue la strada del percorso precedente fino alla vecchia cappella; da qui si procede verso destra, poco sotto il crinale del promontorio che termina col Capo d’Orso. Un’ora abbondante basta per giungere al Santuario dell’Avvocata, meta di pellegrinaggi cui partecipa gran parte delle popolazioni locali. La vista sul golfo, da Punta Licosa fino a Capri, ricompensa lo sforzo compiuto. Nella parete di roccia sottostante la chiesa si aprono due grotte: la prima, Grotta delle Apparizioni, contiene un altare per le funzioni sacre; la seconda si caratterizza per la forma delle stalattiti che le conferiscono il nome di Grotta delle Soppressate.

La via del ritorno passa per il crinale sovrastante Capo d’Orso, prosegue attraversando il Vallone S. Nicola e supera il Piano di Viesco. Una lunga scalinata riporta all’abitato di Cetara.

 

Altopiano di Viesco > Erchie (percorso montano: percorrenza 5 h)

Una gradinata che inizia nella parte alta di Cetara in via Turillo, porta verso i monti e consente di ammirare il bel paesaggio che varia man mano che si sale. Si passa dal centro abitato alle zone coltivate, passando per antichi terrazzamenti e poi attraverso il bosco fino alla macchia mediterranea dell’altopiano.

Alcuni ruderi, testimoni delle attività produttive passate, completano il paesaggio. superato il Piano di Viesco, il sentiero conduce al Vallone S. Nicola; si supera un torrente e si scende lungo il vallone. L’ultimo tratto è caratterizzato dai ruderi di un antico convento intitolato a S. Nicola Carbonario e dai resti di una condotta che serviva a portare a valle le acque piovane. Si arriva alla strada statale in prossimità di Erchie e da qui passeggiando si ritorna a Cetara.

 

Le spiagge attorno a Cetara (percorso via mare: percorrenza 2 h)

Dal centro abitato di Cetara è possibile raggiungere a piedi le tre spiagge del paese, quella principale detta “La Marina”, quella dietro al porto e la spiaggia del “Lannio”.

Dal porto di Cetara è possibile noleggiare una barca e navigare verso Vietri sul Mare o Maiori dove ci sono numerose spiaggette, la maggior parte raggiungibili solo dal mare.

Andando verso Vietri, in territorio cetarese è possibile fermarsi in suggestive spiaggette, tra le quali la “Campana”, il “Nido” e arrivare fino alla punta di Fuenti, sede anticamente di un faro e di un piccolo molo, ancora visibile sotto il livello del mare.

Invece, andando verso Maiori, la costa fino ad Erchie è zeppa di spiagge tranquille ed incontaminate, tra cui possiamo consigliare la “Collata”, subito dopo la spiaggia situata dietro al porto di Cetara, raggiungibile anche a nuoto, “la spiaggetta degli innamorati”, che prende il nome dalle sue esigue dimensioni, ideale per coppiette solitarie, il “Ciglio”, “Sovarano” e “Cauco”.

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